Un’alimentazione corretta ed equilibrata è indispensabile per soddisfare i particolari bisogni energetici e nutrizionali sia degli sportivi professionisti, ma anche dei semplici appassionati.
Come nutrizionista, mi occupo dell’alimentazione di atleti e sportivi con l’obiettivo di ottimizzare il loro allenamento attraverso un piano nutrizionale idoneo e personalizzato sulle loro caratteristiche individuali e fisiologiche.
L’apporto proteico
L’alimentazione sportiva, infatti, si discosta significativamente da quella di una persona sedentaria, soprattutto dal punto di vista dell’assunzione delle proteine. La letteratura scientifica è concorde nel sostenere che gli sportivi necessitino di un maggiore apporto proteico rispetto ai soggetti sedentari e ciò generalmente si ottiene tramite l’utilizzo di integratori. Il nutrizionista individuerà la quantità esatta di proteine da raccomandare, operazione tutt’altro che standard: bisogna tenere in considerazione il volume del programma di allenamento, l’età, la composizione corporea, la fase di allenamento (periodo agonistico o fase di recupero?) e anche l’energia totale fornita dalla dieta. In particolare per gli atleti che desiderano perdere grasso e stanno limitando le calorie per raggiungere questo obiettivo.
Il giusto “timing”
Per un atleta sono disponibili diverse fonti di proteine, ciascuna delle quali ha i propri vantaggi e svantaggi. Ma gli aspetti quali-quantitativi non sono secondari a quello di un’assunzione strategica delle proteine. Ecco perché mi concentro in particolare sul “timing” delle proteine, cioè sul momento migliore in cui assumerle, per migliorare la performance delle attività di breve durata e ad alta intensità, ma anche per gli sport di endurance.